Questo è un chiaro esempio di come si può trasformare area living e cucina in uno spazio aperto in totale connessione con il verde circostante. Seguici in questo viaggio!

Nadine Nakache è un’architetto australiano dall’esperienza ventennale nel progettare spazi con un approccio site-specific. Quella di cui si è occupata in questo cado, è un’abitazione costruita durante il “Federation period” che va dal 1890 al 1915 circa, periodo in cui l’Australia divenne una vera e propria nazione indipendente.

In quel periodo si delinea un vero e proprio stile architettonico che si può definire come la versione “federale” dello stile inglese Regina Anna.

Bene, dopo un po’ di storia, passiamo a questa bellissima costruzione la cui parte inferiore è stata stravolta per accogliere infinite pareti in vetro col proposito di eliminare le distanze tra il verde esterno e l’interno.
Della vecchia divisione interna è infatti rimasta solo quella del piano superiore che accoglie la zona notte.

Se l’esterno è già splendido di per sé, l’interno ci colpisce per l’incredibile ariosità e luminosità. L’uso del bianco misto a essenze lignee molto chiare enfatizza le linee e la luminosità degli spazi, tanto che, se apriamo tutte le imposte in vetro, sembrerà di star fuori all’aria aperta!

I due infiniti tavoli dalle superfici grezze sono perfetti per pranzi e cene con amici, in particolare quello posto difronte alla cucina è particolarmente utile anche come piano d’appoggio per la preparazione dei cibi. Da utilizzare un po’ come un’isola di cui metà è destinata ai commensali. Meravigliosi i due lampadari oversized che non incombono troppo grazie al loro color panna.

Anche il paraspruzzi della cucina è stato sostituito con delle finestre, ovunque si guardi si può scorgere un pezzo di verde. Per valorizzare i colori della natura che circonda la casa, è stata scelta infatti una palette davvero molto chiara.

  • IL PAVIMENTO IN LEGNO
    Come avevamo detto, in legno chiaro con venature a vista, ricopre tutta la superficie per una sensazione di continuità che amplia ulteriormente l’estensione degli spazi.
  • I TAVOLI
    Anche per i due tavoli, uno che funge da isola, le essenze scelte sono estremamente chiare e presentano una lavorazione della fibra legnosa che ne mette in risalto le venature.
  • LE PARETI, LE ANTE E PIANI DI LAVORO
    Per questi dettagli, la scelta è ricaduta sul bianco puro, persino le decorazioni delle cornici del soffitto vengono smorzate e placate dall’uso del bianco.
Fonti:
Nadine Nakache Design, Randwick House 2.
Fotografia: Simon Whitbread.