Questa volta scopriamo tutte le finiture e le essenze più utilizzate e quali sono le loro caratteristiche e usi. Pronti ad addentrarvi nella giungla dei legni?
Dopo il successo della prima parte della nostra guida alla scelta del parquet è il momento di approfondire altri due aspetti davvero importanti che spesso creano confusione e rendono ancora più difficile la decisione:
- LE ESSENZE
- LE FINITURE
LE ESSENZE
L’universo del legno è davvero vario così come sono varie le caratteristiche di ciascun tipo di legno in quanto a estetica, durevolezza, resistenza all’umidità e predisposizione a modificarsi nel tempo.
Bene, detto questo cominciamo col dividerle in base al loro colore.
ESSENZE CHIARE
Tra i legni chiari e luminosi troviamo essenze come l’abete, l’acero, il faggio, il rovere sia naturale che sbiancato e il frassino.
ESSENZE ROSSE
Essenze come il ciliegio, il merbau, il sirari e il doussiè hanno una colorazione tendente al rosso arancione nelle varie sfumature
ESSENZE SCURE
Iniziamo a parlare di pavimenti in legno che risultano essere un po’ più scuri già allo stato naturale (non trattato) tra questi troviamo il castagno, il wengé e lo jatoba.
ESSENZE BRUNE
Infine tra le essenze brune troviamo il famoso teak, l’ulivo, l’acacia, l’iroko e il noce.
LE FINITURE
Il mondo delle finiture è anche molto vario e dipende sia dai vostri gusti ma anche dal tipo di legno scelto. In generale si può scegliere tra due rifiniture.
OLIATO
Pro: I parquet oliati sono i pavimenti in legno più autentici. Esattamente come tanto tempo fa, vengono trattati esclusivamente con olii che impregnano il legno e lo nutrono nel tempo. Il parquet oliato è un parquet che invecchia insieme alla casa, il legno vira in colore, in sfumature e acquista sempre più caratteristiche uniche man mano che il tempo passa. Il trattamento tramite oli naturali e sintetici che si stratifica man mano che si usano, rende ancora più alto il tasso di impermeabilità, rende la superficie del legno più resistente. Un altro vantaggio è la possibilità di agire su una parte del pavimento nel caso in cui vi sia un graffio o un difetto senza dover richiedere l’intervento di un parchettista.
Contro: I costi sono più alti rispetto al pavimento verniciato, si graffia più facilmente (ma i graffi sono meno visibili e facilmente gestibili), ha bisogno di particolare cura e attenzione soprattutto per la pulizia e la manutenzione.
VERNICIATO
Pro: Il migliore vantaggio del parquet verniciato è quello della convenienza e anche della praticità. Lo strato di vernice infatti non provvede solamente a dare un tono di colore al legno ma anche a rendere il pavimento resistente a urti, graffi e umidità. In linea di massima si avrà dunque molta più possibilità di scelta in quanto alle sfumature di colore e le nuove tecnologie permettono di ottenere ottimi risultati estetici. Infine è molto semplice pulirlo.
Contro: Come abbiamo già detto i pavimenti verniciati sono molto resistenti a graffi, purtroppo però quando il graffio è molto profondo, si richiede l’aiuto di un parchettista che dovrà eliminare lo strato di vernice, piallare la parte e riverniciare tutto. L’intervento di manutenzione da parte del parchettista è richiesto ogni 10/15 anni.
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